Tipologie di pavimentazione antitrauma a confronto

Non esiste una pavimentazione antitrauma migliore in assoluto, ma semplicemente la più adatta per le specifiche esigenze. Nella scelta vanno considerati molti fattori, alcuni matematici e quindi definiti oggettivamente, altri variabili a seconda delle scelte personali di chi commissiona il parco giochi.

Partiamo dai primi. Lo spessore della pavimentazione antitrauma dipende dall’altezza delle strutture gioco. In caso di caduta, la testa è la parte del corpo più esposta ai rischi ed è proprio per questo che l’Head Injury Criterion individua il livello di gravità delle lesioni alla testa in caso di caduta da ogni singola struttura gioco.

Grazie ai test di caduta con manichini antropomorfi o con teste di prove e all’utilizzo di un accelerometro triassiale, è possibile calcolare quanto spessa deve essere la pavimentazione per proteggere in modo adeguato. 

Per quanto riguarda invece i fattori variabili, molto dipende dalla location del parco giochi. Non ci sono regole fisse, ma in genere è bene preferire la pavimentazione più in armonia con l’ambiente circostante.

Per un parco giochi in una riserva naturale, l’ideale sarà la corteccia, per uno vicino al mare la sabbia, per uno in città, magari con molte strutture diverse e aree differenziate per le varie fasce d’età, la gomma colata offre soluzioni senza pari.

Pavimentazioni naturali

Le pavimentazioni naturali hanno costi di installazioni minori di quelle sintetiche perché i progetti sono più semplici e la materia prima è facilmente reperibile e richiede un trattamento minimo, praticamente solo lavaggio e misura in base alla pezzatura. Anche l’installazione è più rapida e conveniente: basta realizzare le vasche di contenimento rivestite in TNT e procedere al riempimento. 

La pavimentazione antitrauma in materiali naturali richiede pochissima manutenzione perché l’unico aspetto su cui intervenire è il livello di materiale nella vasca. I materiali naturali, inoltre, hanno un’ottima resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici e all’usura e un minimo impatto ambientale, essendo interamente riciclabili.

Di contro, le pavimentazioni naturali non sono inclusive, garantiscono una protezione non oltre i 3 metri di caduta e non è possibile progettare soluzioni con un alto livello di personalizzazione.

Sabbia

La sabbia è ideale per spazi di gioco immersi nella natura, in particolare vicino alle spiagge. Il vantaggio principale è la facilità di reperimento della materia prima. Se installata in zone balneari, il trasporto è praticamente nullo e questo abbassa ulteriormente il costo dell’installazione.

Ghiaia

La ghiaia speciale che utilizziamo per le nostre pavimentazioni è un materiale povero ma altamente performante, che resta sempre asciutto e impedisce la crescita delle erbacce. Selezioniamo esclusivamente ghiaia estratta in cava, con pezzature dai 2 agli 8 mm con bordi arrotondati, semplicemente pulita da argilla e sedimenti.

Corteccia

La corteccia è la scelta più ovvia per le aree all’interno di boschi, riserve protette o parchi naturali, perché è la più coerente con lo spirito naturale di questi luoghi. È probabilmente il materiale più conveniente con cui realizzare una pavimentazione antitrauma, perché è l’unico che può restare sul luogo di posa anche nel caso in cui il parco giochi venga smantellato.

Pavimentazioni sintetiche

Le pavimentazioni sintetiche sono in gomma atossica con elasticità permanente. Come quelle naturali, sono resistenti agli agenti atmosferici, ai raggi UV e all’usura. Quelle in gomma, però, sono anche facilissime da pulire perché hanno una conformazione esente da polvere e perfettamente drenanti, cosa che permette la fruizione anche dopo giorni di pioggia e le rende particolarmente adatte alle aree scolastiche.

Sono la soluzione ideale per tutti quei progetti che richiedono un determinato livello di personalizzazione: le piastrelle in gomma possono essere di varie forme, colori e dimensioni, mentre la gomma colata dà vita a scenografie uniche, disegnate di volta in volta.

Rispetto ai materiali naturali, quelli in gomma permettono la creazione di una superficie piana e continua. Le piastrelle in gomma hanno vie di fuga minime, mentre la gomma colata gettata a manto continuo è perfettamente priva di barriere architettoniche.

Gomma colata

La gomma colata è un materiale altamente innovativo, tecnologico e performante. Come abbiamo visto nel nostro approfondimento sulla progettazione grafica della pavimentazione in gomma colata, si tratta di una scenografia totalmente inclusiva, molto più di una semplice misura di sicurezza ma un vero elemento di gioco e divertimento.

Piastrelle in gomma

Le mattonelle antitrauma sono in gomma SBR 100% riciclata miscelata con resina atossica. Autobloccanti oppure a incastro, sono installabili ovunque, anche su prato o terra. Hanno un costo molto contenuto e oltre a essere resistenti e drenanti sono disponibili in varie forme e colori, per una soluzione estremamente versatile e pratica.

Anche l’erba sintetica può essere antitrauma!

L’erba sintetica può diventare una pavimentazione antitrauma quando al di sotto del manto erboso viene posto un sottofondo in gomma SBR. Tra i vantaggi di questa soluzione, la resistenza, il drenaggio, la minima manutenzione richiesta e l’impatto visivo di grande valore.

Così come non esiste divertimento senza sicurezza, non può esistere un parco giochi senza una pavimentazione antitrauma perfettamente a norma.

Le diverse tipologie di pavimentazioni antitraumanaturali e sintetiche – non servono però soltanto a soddisfare una normativa, ma sono elementi importantissimi per la progettazione di un parco giochi, da scegliere quindi con la massima attenzione.